colibacillosi

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arwen78
view post Posted on 29/8/2004, 10:57




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colibacillosi

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Le malattie che provocano i batteri Gram-negativi sono essenzialmente: la Colibacillosi, la Salmonellosi, La Pasteurellosi. Tutte queste malattie recano danno più o meno grave ai reni, alla milza e al fegato. Le malattie che provocano i Gram-positivi non sono molto diffuse tra i volatili. I pochi casi riscontrati riguardano le vie respiratorie come la Micoplasmosi che ha come sintomo fenomeni asmatici. Vediamo brevemente queste malattie. La Colibacillosi è la più importante di queste malattie ed è dovuta al Bacterium Coli che è un ospite abituale dell'intestino. In certe condizioni quali l'abbassamento delle difese immunitarie, tale batterio aumenta la sua virulenza, formando nuovi ceppi che abbandonano l'intestino ed arrivano ad organi importanti quali i reni e il midollo osseo, provocando varie complicazioni. La forma che più ci preoccupa in un allevamento di uccelli è quella che colpisce i piccoli nei primissimi giorni di età. Questa malattia è detta anche "malattia del sudore" in quanto si nota la femmina appena uscita dal nido con tutte le piume addominali bagnate. Questo fatto è dovuto ad una profusa diarrea da parte dei nidiacei che iniziano un iter verso lo scadimento dello stato generale di benessere. Assistiamo quindi a mucose pallide, stato di disidratazione , rapido dimagrimento, ventre gonfio e lucido per presenza di liquidi (ascite) . A questo punto i genitori cessano di imbeccare e la morte sopraggiunge. La cura consiste in un immediata somministrazione, direttamente nella bocca dei nidiacei, ove si osservino feci malformate e comunque non ingerite da parte della madre nei primi giorni, di antibiotico specifico per Gram-negativi. Bisogna infatti tener presente che è pratica della nutrice di ingerire gli escrementi dei piccoli i primi giorni di vita. Se ciò non avviene, qualcosa non va ! I commercio esistono numerosi preparati per l'occasione, dall'Anticol al Bimixin sciroppo per uso umano della ditta Lusofarmaco. Anche sulfamidici quali il Bactrim possono risultare efficaci. La malattia, è bene dirlo, può comparire anche durante o dopo lo svezzamento, generalmente non oltre la muta. Bisogna evitare a tutti i costi la somministrazione di verdura e frutta e ricordiamo iniziare tempestivamente il trattamento.Ripetiamo che la prevenzione è l'arma più efficace e che quindi l'allevatore molte volte è l'unico responsabile di questa malattia. Importante è anche tenere al caldo gli uccelli ammalati. 4- I Virus, così come nel campo umano, rappresentano il vero pericolo per gli allevatori, in quanto nulla possiamo in caso di un'epidemia in quanto questi microrganismi vivono all'interno della cellula e quindi per uccidere loro dovremmo uccidere la cellula e quindi l'organismo intero! Tra i virus più temuti ricordiamo quello del vaiolo che se disgraziatamente ci "onora" della sua presenza in allevamento, molto probabilmente ci lascerà solo quando sarà morto l'ultimo soggetto! In realtà vi sono varie forme di vaiolo da quella cutanea a quella respiratoria , così come vi sono forme fulminanti, acute o croniche. Questo vuol dire che possiamo assistere a delle forme di simil-guarigione che in effetti altro non sono che il regalo di portatori sani che ben presto in particolari condizioni ci regaleranno di nuovo la malattia dei nuovi soggetti. Infatti, una volta che il canarino guarisce, per così dire, dal vaiolo, acquista una immunità molto forte. I sintomi del vaiolo sono delle pustole alle zampe, scambiate a volte per punture di zanzara, o intorno al becco. La morte è rapida e sicura nel giro di pochi giorni ovvero i soggetti possono cronicizzare la malattia e vivere a lungo come portatori sani o infine guarire del tutto. Ad ogni modo, nel caso si sia venuti in contatto con questa malattia, consiglio di disfarsi dell'intero allevamento e ricominciare daccapo con santa pazienza rivolgendosi ad allevatori onesti. Tenete presente che l'unica arma che abbiamo contro questo e altri virus è il vaccino che tanto per complicarci la vita, veniva prodotto solamente , in Italia, dall'Istituto Zooprofilattico di Brescia. Dico veniva perché circa un decennio fa, fu prodotto un vaccino poco attenuato che causò invece dell'immunità la morte di tutti i soggetti vaccinati!!! Immaginate i danni che sono stati risarciti agli allevatori ed immaginate quindi se ancora tale istituto prepara tale vaccino! Alcuni di questi vaccini possono attualmente essere reperiti all'estero in forma del tutto illegale a volte e quasi mai sicuri, visto che il vaccino deve essere conservato in frigo e che quindi la spedizione vanifica gli effetti benefici. fortunatamente dalla fine del 2003, il vaccino è di nuovo disponibile in Italia. A titolo informativo, dico che la vaccinazione viene effettuata con un doppio ago nella plica alare.
da http://www.acau.it/le_malattie4.htm
 
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